CASOMAI
E' la Russia di Putin che sta diventando come l'Italia di Berlusconi...
Tuesday, September 30, 2008
Monday, September 29, 2008
MERITOCRAZIA
Quando sento quelli del Pdl parlare di “meritocrazia” dico che sì, hanno ragione. Poi però penso ai meriti che può avere avuto Mara Carfagna per ottenere un Ministero della Repubblica Italiana, e allora mi viene da ridere. Oppure penso ai meriti dei parlamentari eletti -tutti- con una legge che di fatto ha preso a scoregge ogni principio meritocratico legato ad una sacrosanta preferenza nominale. E rido. O ancora penso ai meriti della Chiarastella Gelmini, la quale per diventare avvocato ( professione che -almeno a casa mia- non c’entra nulla con la scuola), è dovuta andare a sostenere un esame meritocratico in Calabria perché al nord la inchiappettavano di continuo. Penso a tutto questo e rido, perché come disse Flaiano: “La situazione è grave ma non seria.”
Quando sento quelli del Pdl parlare di “meritocrazia” dico che sì, hanno ragione. Poi però penso ai meriti che può avere avuto Mara Carfagna per ottenere un Ministero della Repubblica Italiana, e allora mi viene da ridere. Oppure penso ai meriti dei parlamentari eletti -tutti- con una legge che di fatto ha preso a scoregge ogni principio meritocratico legato ad una sacrosanta preferenza nominale. E rido. O ancora penso ai meriti della Chiarastella Gelmini, la quale per diventare avvocato ( professione che -almeno a casa mia- non c’entra nulla con la scuola), è dovuta andare a sostenere un esame meritocratico in Calabria perché al nord la inchiappettavano di continuo. Penso a tutto questo e rido, perché come disse Flaiano: “La situazione è grave ma non seria.”
Thursday, September 25, 2008
NOMEN OMEN
Il capo della polizia di stato è il Dott. Manganelli, e questo lo si sapeva. Ma per il segretariato della Cei, colmo dei colmi, è stato eletto nientemeno che Mons. Crociata...
Ma non è tutto. Pensando infatti che si trattasse di uno scherzo, sono andato a vedere meglio il profilo di Crociata ed ho scoperto che si tratta del massimo esperto vaticano per quanto riguarda il dialogo con l'Islam!
Il capo della polizia di stato è il Dott. Manganelli, e questo lo si sapeva. Ma per il segretariato della Cei, colmo dei colmi, è stato eletto nientemeno che Mons. Crociata...
Ma non è tutto. Pensando infatti che si trattasse di uno scherzo, sono andato a vedere meglio il profilo di Crociata ed ho scoperto che si tratta del massimo esperto vaticano per quanto riguarda il dialogo con l'Islam!
Monday, September 22, 2008
Thursday, September 18, 2008
ITALIANI NEL MONDO
Il quotidiano di Sofia Dnevnik ha pubblicato qualche giorno fa documenti assolutamente inediti sulla misteriosa morte a Londra nel settembre 1978 dello scrittore e dissidente bulgaro Gheorghi Markov. Il giornale rivela di aver avuto accesso al dossier top secret dell'agente 'Picadilli' (questo il nome in bulgaro) della famigerata 'Darzhavna sigurnost' (Ds), i servizi segreti del regime comunista di Todor Zhivkov. Unico sospettato di essere stato il killer di Markov, 'Picadilli', alias Francesco Gullino (1946), un italiano con passaporto danese, sarebbe stato addestrato in Bulgaria dal dipartimento Pgu, la struttura di spionaggio all'estero della Ds, pochi mesi prima dell'attentato dell' "ombrello bulgaro" contro Markov. Gullino avrebbe ricevuto cospicue somme di danaro e piu' tardi sarebbe stato addirittura insignito della medaglia della Ds per ''meriti per la sicurezza della Repubblica popolare di Bulgaria''.
Il quotidiano di Sofia Dnevnik ha pubblicato qualche giorno fa documenti assolutamente inediti sulla misteriosa morte a Londra nel settembre 1978 dello scrittore e dissidente bulgaro Gheorghi Markov. Il giornale rivela di aver avuto accesso al dossier top secret dell'agente 'Picadilli' (questo il nome in bulgaro) della famigerata 'Darzhavna sigurnost' (Ds), i servizi segreti del regime comunista di Todor Zhivkov. Unico sospettato di essere stato il killer di Markov, 'Picadilli', alias Francesco Gullino (1946), un italiano con passaporto danese, sarebbe stato addestrato in Bulgaria dal dipartimento Pgu, la struttura di spionaggio all'estero della Ds, pochi mesi prima dell'attentato dell' "ombrello bulgaro" contro Markov. Gullino avrebbe ricevuto cospicue somme di danaro e piu' tardi sarebbe stato addirittura insignito della medaglia della Ds per ''meriti per la sicurezza della Repubblica popolare di Bulgaria''.
Wednesday, September 17, 2008
Tuesday, September 16, 2008
Monday, September 15, 2008
Friday, September 12, 2008
IL CAVALIERE ELETTRICO
Massimo Bubola è una figura centrale nella canzone d’autore italiana. Negli oltre trent’anni della sua carriera ha composto diciannove album (compresi compilation e live) e scritto più di trecento brani.
Già alla fine degli anni ’70 Bubola trasfonde nelle sue canzoni la potenza del linguaggio del rock, senza rinunciare a una poetica che si abbevera alla tradizione della musica popolare e della canzone d’autore italiana.
Miscelando questi elementi, arriva a maturare una formula musicale ricca di suggestioni letterarie che è stata definita ’rock d’autore’. Non a caso è proprio al sodalizio con Bubola che si devono i due album del periodo folk rock di Fabrizio De Andrè: Rimini e L’indiano.
Ma l’autore veronese continua a sviluppare un percorso personale, che porterà alla creazione di un’epica musicale attraverso i ritratti di personaggi storici come Giuseppe Garibaldi, Dino Campana, Tina Modotti, o con la moderna rivisitazione della latinitas di Eurialo & Niso. Questa epopea rock, figlia delle tradizioni italiane, nulla ha da invidiare a quella a stelle e strisce di Bob Dylan e suggerisce in ambito musicale le medesime istanze che costituiscono la spina dorsale della New Italian Epic di oggi.
Per questo Matteo Strukul, critico musicale fra i più attenti e preparati della nuova generazione, ha deciso di raccogliere la testimonianza di Massimo Bubola: per porre in luce i guizzi e le riflessioni, la letteratura e l’istinto rock che caratterizzano l’intera sua opera.
Album per album, canzone per canzone, in una lunga intervista che incrocia il commento ai testi, Il cavaliere elettrico svela le immagini preziose di una poesia che non rinuncia alla sensualità e alle contaminazioni d’oltremanica e d’oltreoceano.
Questo è un vero viaggio romantico, una straordinaria avventura letteraria che vive nel dialogo e nell’amore incondizionato per la musica.
Il cavaliere elettrico
Viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola
di Matteo Strukul
Meridiano Zero
pp.288
euro 15,00
Massimo Bubola è una figura centrale nella canzone d’autore italiana. Negli oltre trent’anni della sua carriera ha composto diciannove album (compresi compilation e live) e scritto più di trecento brani.
Già alla fine degli anni ’70 Bubola trasfonde nelle sue canzoni la potenza del linguaggio del rock, senza rinunciare a una poetica che si abbevera alla tradizione della musica popolare e della canzone d’autore italiana.
Miscelando questi elementi, arriva a maturare una formula musicale ricca di suggestioni letterarie che è stata definita ’rock d’autore’. Non a caso è proprio al sodalizio con Bubola che si devono i due album del periodo folk rock di Fabrizio De Andrè: Rimini e L’indiano.
Ma l’autore veronese continua a sviluppare un percorso personale, che porterà alla creazione di un’epica musicale attraverso i ritratti di personaggi storici come Giuseppe Garibaldi, Dino Campana, Tina Modotti, o con la moderna rivisitazione della latinitas di Eurialo & Niso. Questa epopea rock, figlia delle tradizioni italiane, nulla ha da invidiare a quella a stelle e strisce di Bob Dylan e suggerisce in ambito musicale le medesime istanze che costituiscono la spina dorsale della New Italian Epic di oggi.
Per questo Matteo Strukul, critico musicale fra i più attenti e preparati della nuova generazione, ha deciso di raccogliere la testimonianza di Massimo Bubola: per porre in luce i guizzi e le riflessioni, la letteratura e l’istinto rock che caratterizzano l’intera sua opera.
Album per album, canzone per canzone, in una lunga intervista che incrocia il commento ai testi, Il cavaliere elettrico svela le immagini preziose di una poesia che non rinuncia alla sensualità e alle contaminazioni d’oltremanica e d’oltreoceano.
Questo è un vero viaggio romantico, una straordinaria avventura letteraria che vive nel dialogo e nell’amore incondizionato per la musica.
Il cavaliere elettrico
Viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola
di Matteo Strukul
Meridiano Zero
pp.288
euro 15,00
COSA LORO
«Umberto, porta anche tuo figlio, dai!». Tanto si sa, le Istituzioni sono "cosa sua" e ne fa ciò che vuole.
E così dopo l'invito di Berlusconi, Renzo Bossi è tornato l'altra sera, per la seconda volta in due settimane, a Palazzo Grazioli, dove con cinque ministri e i capigruppo del Pdl ha partecipato al vertice sul federalismo tra Bossi (padre) e Berlusconi. Ieri il prediletto ha accompagnato il padre pure a Palazzo Chigi dove ha partecipato personalmente nientemeno che al Consiglio dei ministri. Ma si può sapere chi cazzo è? Qualcuno l'ha forse votato, il figlio mona di Bossi? E poi la chiamano ancora Repubblica! Fanculo, va'...
«Umberto, porta anche tuo figlio, dai!». Tanto si sa, le Istituzioni sono "cosa sua" e ne fa ciò che vuole.
E così dopo l'invito di Berlusconi, Renzo Bossi è tornato l'altra sera, per la seconda volta in due settimane, a Palazzo Grazioli, dove con cinque ministri e i capigruppo del Pdl ha partecipato al vertice sul federalismo tra Bossi (padre) e Berlusconi. Ieri il prediletto ha accompagnato il padre pure a Palazzo Chigi dove ha partecipato personalmente nientemeno che al Consiglio dei ministri. Ma si può sapere chi cazzo è? Qualcuno l'ha forse votato, il figlio mona di Bossi? E poi la chiamano ancora Repubblica! Fanculo, va'...
Thursday, September 11, 2008
Tuesday, September 09, 2008
E I PACIFISTI?
Quasi ottomila unità dell'esercito russo saranno dislocate nelle repubbliche separatiste di Abkhazia e Ossezia del sud. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo Anatoly Serdyukov, precisando che gli uomini verranno distribuiti a Dzhava, Tskhinvali e intorno a Sukhumi, con la prospettiva di rimanervi molto a lungo.
Mi chiedo: che fine hanno fatto i sedicenti pacifisti di casa nostra ?
Quasi ottomila unità dell'esercito russo saranno dislocate nelle repubbliche separatiste di Abkhazia e Ossezia del sud. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo Anatoly Serdyukov, precisando che gli uomini verranno distribuiti a Dzhava, Tskhinvali e intorno a Sukhumi, con la prospettiva di rimanervi molto a lungo.
Mi chiedo: che fine hanno fatto i sedicenti pacifisti di casa nostra ?
Saturday, September 06, 2008
Tuesday, September 02, 2008
STRANGER THAN FICTION
Piccioni viaggiatori trasformati in corrieri della droga. E' questo il colpo riuscito per qualche tempo a un gruppetto di detenuti del carcere di Zenica, in Bosnia centrale. La vicenda, raccontata dal giornale Nezavisne Novine di Banja Luka, sembra avere quasi dell'incredibile. Stando al giornale, avrebbe coinvolto almeno quattro reclusi i quali - approfittando dell'opportunita' messa loro a disposizione da un programma rieducativo di lavoro che prevedeva l'addestramento di piccioni viaggiatori - si sono rivelati capaci di insegnare ai volatili la rotta della droga. Rotta che i piccioni hanno imparato alla fine a seguire con assoluta naturalezza, tenendo i contatti fra il carcere e alcuni pusher a piede libero, pronti a spedire dosi di eroina e cocaina in bustine agganciate alle zampe degli uccelli.
Piccioni viaggiatori trasformati in corrieri della droga. E' questo il colpo riuscito per qualche tempo a un gruppetto di detenuti del carcere di Zenica, in Bosnia centrale. La vicenda, raccontata dal giornale Nezavisne Novine di Banja Luka, sembra avere quasi dell'incredibile. Stando al giornale, avrebbe coinvolto almeno quattro reclusi i quali - approfittando dell'opportunita' messa loro a disposizione da un programma rieducativo di lavoro che prevedeva l'addestramento di piccioni viaggiatori - si sono rivelati capaci di insegnare ai volatili la rotta della droga. Rotta che i piccioni hanno imparato alla fine a seguire con assoluta naturalezza, tenendo i contatti fra il carcere e alcuni pusher a piede libero, pronti a spedire dosi di eroina e cocaina in bustine agganciate alle zampe degli uccelli.
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