Monday, November 13, 2006

CINEMA VERITA'

A margine di Italian Doc Screenings, una rassegna veneziana di quattro giorni dedicata al cinema documentaristico, il mullah della dietrologia Michael Moore, alla faccia dell'onestà intellettuale ha detto che il suo prossimo film sarà un documentario su Bush (davvero un'idea nuova!) ed ha aggiunto inoltre (sentite, sentite) che per girarlo impiegherà pochissimi giorni, poiché il suo metodo di lavoro (fate bene attenzione) consiste nel raccogliere informazioni sulla base del risultato che vuole già ottenere in partenza!!! Vincenzo Marra, regista italiano di lungometraggi, afferma invece che i suoi lavori sono scritti, cito: " molto di istinto, con la pancia. Senza altre informazioni sul soggetto". Agostino Ferrente, altro serissimo documentarista, dice di sè: "Giro come un video-diario. Io non ho una vera e propria scuola. Riprese e montaggio insieme alla bell'e meglio. I miei amici mi danno del pazzo." Non c'è che dire. Concludo dicendovi soltanto che i lavori della quattro giorni de: Italian Doc Screenings si sono aperti all'insegna delle seguenti "questioni politiche": Perché in Italia si producono pochi documentari? Perché le reti televisive non investono?

1 comment:

Anonymous said...

Gli unici documentari in tv sono quelli con troppe domande e nessuna risposta di Voyager e quelli triti e ritriti del Povero Piero Angela che in 20 di programma anni ha cercato di alzare il livello medio di cultura del bel paese ma ( haimè) con scarso successo.
Di italiano abbiamo un documentario:VIVA ZAPATERO sono qualsi sicuro che sia di un italiano.
In italia nn ci sono documentari politici perche sarebbero troppo scomodi e poi le televisioni sono controllate. 1 dallo stato e la 2a da Berlusconi e famiglia.
In Italia nn c'è una democrazia e una libertà mediatica come in America.