Friday, December 22, 2006

POSTCARD PER VOLONTE'

A soli 40 anni di età, ridotto allo stremo dalla malattia e senza più alcuna speranza di guarigione, Franz Kafka, rivolgendosi al medico che esitava a praticargli l'iniezione mortale di morfina, disse: "Mi uccida. Altrimenti è un assassino".

3 comments:

Anonymous said...

E assurdo che ad una persona che si dichiara credente ,le si neghi il diritto di una sepoltura secondo il rito della fede professata durante gli anni vissuti con atroce sofferenza;
perchè lo concedono invece a chi è vissuto nel benessere fisico,sociale,e forse con ipocrisia?
Ma forse ,hanno ragione loro.
questo povero uomo non è mai esistito,era la macchina che lo teneva in vita;non ha mai vissuto.. non può essere seppellito tanto meno secondo il rito della sua fede.Lo hanno già ucciso parecchie volte e l'hanno seppellito nelle tenebre della loro mente bigotta.
Finalmente ora non soffre più,e è già stato consegnato anche senza lla loro "bolla"di accompagnamento.
un caro saluto a te caro Nuno Ma

Anonymous said...

VERGOGNA, VERGOGNA e ancora VERGOGNA. La Chiesa permette di sposarsi nonostante il mancato rispetto della verginità, nonostante i rapporti prematrimoniali siano di uso comune.. ipocrisia.
Ma forse questo è dovuto al fatto che altrimenti verrebbe meno il sacro matrimonio.. e ci sarebbero meno oboli e meno sposati secondo il culto cristiano...
Forse, nemmeno loro ci credono più alla morte, alla vita eterna nell'aldilà. Forse, e dico forse, la riflessione sulla morte è per il Vaticano una questione superata... anche perchè da morto non servi più! Sicuramente è come dici tu baal era già morto... molte volte, ma vivo nel combattere per i diritti civili che ancora uno Stato "laico - cattolico" crede di avere, nel combattere uno Stato che si dimentica del suo popolo e guarda invece il popolo del Vaticano con le sue innumerevoli contraddizioni.
URLO la VEROGNA di avere ancora nel nostro sentire quotidiano il parare di un alto prelato che decida per cosa sia giusto e cosa sia sbagliato , dimenticandosi l'evoluzione dell'individuo in questi secoli di storia del pensiero occidentale, contro invece al dogmatismo fermo ancora a 2000 anni fa.
VERGOGNA... e ancora nessuno scende in piazza, ed anche questo spettacolo su una riflessione quale quella dell'eutanasia, diventa pubblico GOSSIP per lavandaie.
Un caro saluto e facciamo che questa lotta non debba ancora fare vittime silenziose, ma rimanga nella memoria collettiva come testimonial dei diritti civili di una società laica.
KIRKU'

Anonymous said...

DALL'ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI

«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)».

Questo il comunicato stampa odierno del Vicariato di Roma.

I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di Piergiorgio. Mina è infatti cattolica praticante, e Welby aveva acconsentito che, alla sua morte, i funerali si svolgessero secondo la volontà e la sensibilità della sua compagna.

I funerali di Piergiorgio Welby si terranno quindi dom! enica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma