Tuesday, January 30, 2007

SQUOLA PUBBLIKA

In occasione della Giornata della Memoria, celebrata come ogni anno il 27 gennaio, il professor Renato Pallavidini, docente di Storia al liceo classico Cavour di Torino (una delle scuole più prestigiose della città), nel corso di una lezione in classe ha affermato che: "Ahmadinejad ha ragione, Israele deve essere cancellato. Il mio ideale politico è Hezbollah! La giornata della Memoria? Tutta propaganda degli americani che Israele sfrutta per rimanere impunito e giustificare tutte le sue porcate contro i poveri palestinesi". Pallavidini ha poi invitato i suoi allievi a leggere bene il Mein Kampf di Adolf Hitler per riconoscerne certe ragioni antisemite. Ma Fioroni o non Fioroni, pare proprio che il Ministero dell'Istruzione non prenderà alcun provvedimento disciplinare nei confronti di questo mentecatto il quale, intervistato da un quotidiano nazionale, ha rincarato la dose affermando che lui si sente fiero ed orgoglioso di avere avuto il coraggio di dire la verità, come quando sostiene che: "Ahmadinejad è un grande uomo, un esempio per il popolo della sinistra, un grande antiimperialista, proprio come Chavez. Uno dei pochi che si oppongono all'asservimento delle centrali economiche mondiali." Tipi come questo devono essere mandati via a calci in culo dalla scuola, senza "se" e senza "ma", altro che proteste contro la Riforma Moratti!

4 comments:

Giò said...

Perfettamente daccordo! E' una vergogna che ci siano dei personaggi del genere nelle scuole...che educazione danno ai ragazzi??...E' assolutamente da punire questo professore...deve essere cacciato!!

BAAL said...

Hai perfettamente ragione .Questo personaggio è il perfetto ebete ignorante mascherato da intellettuale che elargisce il suo "sapere" con la connivenza e l'ipocrisia di un ministero che lo paga con i nostri soldi;non serve conoscere la lingua araba per rendersi conto della bestialità di certi riti religiosi(Aachoura)degli sciiti hezbollah,e dei loro manovratori iraniani;l'immagine di bambini che si frustano e si procurano le ferite con i coltelli,dovrebbe svegliare dal sonno più profondo i nostri figli sottomessi nelle aule delle scuole pubbliche ad un bombardamento cerebrale da parte di "intellettuali"col cervello di "marmellata" , ben illustrato con un tuo recente post.Saranno loro,questi innocenti ragazzi, i futuri cittadini che affronteranno nei decenni a venire l'inevitabile invasione dei nuovi barbari!
Raccontiamogli la verità per non diventare responsabili di un altra possibile immensa tragedia.

Marco Busatta said...

Sorvolando sulle (spontanee) congetture riguardanti la levatura morale della madre del Pallavidini; mi viene da chiedere: Chi lo ha assunto questo?
Perchè, sono convinto, che la stronzaggine intellettuale del suddetto cazzone sia di lungo corso, e si sia già manifestata in precedenza, dato che questo non è stato un raptus( abbiamo visto che Pallavidini ha confermato le sue parole...).
Perchè nessuna delle figure preposte a prendere provvedimenti ha fatto un cazzo?
E soprattutto, perchè il Renato di turno non va a condividere la sorte con quei cittadini che hanno l'onore di essere governati da quei Prodi che si oppongono "all'asservimento delle centrali economiche mondiali"?
Se qualcuno ha idea di come si possa contattare questo professore, prego di farmelo sapere.

Ludwig Van Molleam said...

Il professore è un emerito idiota e concordo con il fatto di cacciarlo a calci in culo.

Però il leggere il Mein Kampf non è una cosa da scartare, in quinta superiore potrebbe essere un'età sufficiente per capirlo abbastanza senza farsi troppo rincoglionire.

Va letto, non per imparare e ripetere quello che c'è scritto in quel delirante trattato. Quanto per capire "come" l'uomo con i baffatti abbia potuto abbindolare il popolo tedesco.

Spesso e volentieri, nella "memoria" ci si ferma solo agli effetti (i lager) e mai alle cause (e Mein Kampf può aiutare a capire di più sulla storia).