Sunday, November 19, 2006

CHI TACE ACCONSENTE!

Durante il nefasto corteo romano promosso dal forum Palestina libera, partito da piazza della Repubblica e conclusosi a piazza Venezia, non sono mancati momenti di tensione, con le telecamere che cercavano di riprendere i vari falò appiccati dai manifestanti e i giovani con le kefiah che tentavano di impedirlo con calci, spintoni ed urla. Tre fantocci raffiguranti un soldato israeliano, uno italiano ed uno guarda caso, americano, sono stati dati alle fiamme lungo i Fori Imperiali al grido di: Israele brucerà! Centinaia le bandiere che hanno sventolato: per la maggior parte palestinesi, ma c'erano anche quelle del Movimento per la Costituzione del Partito Comunista dei Lavoratori (sigh!), dei Cobas, dei Verdi, del Pdci e di Rifondazione Comunista. E poi gli striscioni: I Cobas si sono schierati "con la resistenza irachena e palestinese" (gulp!); i Centri Sociali "contro la guerra imperialista al fianco dei popoli in rivolta". L'eurodeputato Marco Rizzo, il quale, nonostante il caldo umido, ha sfilato con una kefiah ben avvolta sulle spalle, a proposito degli slogan ha asserito che è normale che in un corteo si usino toni alti (garagulp!), mentre il dotto Oliviero Diliberto, presente in prima linea al corteo, a proposito della gravità degli slogan ha detto: "Chi grida in quel modo e chi compie quei gesti è un nemico della causa palestinese". Già, perché per Diliberto certe cose non occorre gridarle. E' sufficiente pensarle ed esserne profondamente convinti. Così come fa lui, con elegante pacatezza. Senza tanti inutili falò...

2 comments:

Jinzo said...

Da comunisti a Khomeinisti il passaggio è breve.

Anonymous said...

è davvero una vergogna che la sinistra,che doveva essere riformista e all avanguardia si sia inabissata in questo integralismo no global.
Che schifo