Contro la pena di morte sempre, ovunque e comunque. Si tratti pure dei peggiori criminali o dei tiranni più sanguinari, come nel caso, appunto, dell'ex Raiss di Baghdad. Nessuno tocchi Caino, dunque. Nella maniera più assoluta. Ma non si usino, per piacere, parole come orrore, sgomento e martirio, soprattutto se a pronunciarle, nascondendo una lacrima, sono gli stessi personaggi che non hanno mai sprecato una sola parola di pietà per quanti innocenti sono stati giustiziati e continuano quotidianamente ad esserlo in molti paesi del mondo, tra i quali anche l'esotica e felice isola di Cuba. La vita di un innocente e quella di un tiranno hanno lo stesso valore, ma è inaccettabile che si finisca per condannare a viva voce soltanto la forca di quest'ultimo, tacendo vergognosamente, ad esempio, le 10.000 esecuzioni capitali eseguite nel 2006 nella sola Cina. Non so perché, ma tutto ciò mi fa sospettare che molti fra quelli che oggi si strappano le vesti e gridano all'orrore, allo sgomento ed al martirio, in fondo in fondo non siano poi tanto contrari alla pena di morte, a meno che, in un modo o nell'altro, non c'entrino gli americani. Beh, in tal caso...
L’alibi di Beethoven
3 days ago
3 comments:
Il mondo occidentale ha perso una vera occasione per riaffermare la propria cultura e le proprie regole civili.
Gli abbiamo autorrizzati a commettere due errori enormi: il primo etico-culturale ed il secondo politico; accettare che sia decretata la pena di morte anche per un barbaro tiranno,è come acccettare il disarmo della identità culturale e religiosa di gran parte di una civiltà occidentale che ha come compito di guidare i barbari verso la loro maturità politica.L'errore politico è invece di pensare di aver risolto magicamente il problema delle rivalità tribali all'interno di questi popoli.Chi ha deciso per la morte del tiranno,commette già dei crimini e lo farà ancora.
Il ruolo pedagogico di "esportazione "della civiltà va a farsi friggere.;l'europa accetta con ipocrisia un copmportamento incivile ed ambiguo;prima non accetta la creazione di un tribunale internazionale per il processo al tiranno(proposta dagli yankee)poi grida all'orrore.Hai ragione Nuno Ma,loro sono con la pena di morte, ma si nascondono dietro la bandiera dell'"autodeterminazione dei popoli"termine caro a ponzio pilato.I barbari lasciati alla loro autodeterminazione ,vista la loro immaturità politica,rischiano di determinare il futuro della civiltà e cultura occidentale e forse il suo declino.
Nessuno tocchi caino ma nessuna tolleranza per chi stisciando dietro le bandiere del pacifismo stupido ci impedisce di esibire pubblicamente le ragioni della nostra cultura faticosamente conquistata.
Condivido pienamente. caro Baal, tanti auguri per uno splendido 2007 a te e a tutta la tua famiglia!
contraccambio di cuore e auguro a te e famiglia ogni bene per il 2007
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